Gli investimenti assicurativi in un contesto di tassi in risalita

Dal product mix all’investment mix, gli investimenti assicurativi in un contesto di tassi che salgono: in quali direzioni e con quali modalità il legislatore e i trend di mercato stanno favorendo una generale revisione della politica di investimento delle Compagnie di Assicurazione

Andrea Nanni

La combinazione di una piena applicazione di Solvency II e di una prolungata fase di bassi tassi di interesse – negativi in termini reali – ha forzosamente modificato il product mix delle Compagnie favorendo prodotti unit-linked e polizze multiramo, a scapito delle tradizionali.

Il trend ribassista dei rendimenti - a dire il vero - è un processo ormai trentennale, ma i livelli raggiunti negli ultimi anni anche dai Paesi cosiddetti “periferici” dell’area Euro hanno creato un’oggettiva difficoltà di reinvestimento, ovviata in parte, appunto, dal cambiamento di politica commerciale.

I dati dell’osservatorio di Prometeia evidenziano una riduzione dei rendimenti delle gestioni separate dal 4,3% del 2008 al 3% del 2017 e, analizzando la composizione dei portafogli, è plausibile che il trend possa proseguire asintoticamente verso un valore prossimo al 2,5%. Utilizzando infatti come benchmark il rendimento del BTP decennale, che nello stesso periodo è passato dal 4,5% al 2% (non considerando le recenti turbolenze), è possibile stimare il valore residuo non ancora distribuito.

L’inversione di rotta dei tassi core europei non sarebbe peraltro indolore: un adeguamento del product mix consentirebbe il reinvestimento della nuova raccolta a rendimenti superiori.

Le previsioni di Prometeia evidenziavano già al termine del 2017 segnali di un probabile aumento dei rendimenti sui BTP, in parte collegato all’allargamento dello spread con il Bund e in parte derivante dalla dinamica del decennale tedesco (+20 bp da inizio anno).

La bassa propensione a investire in forme di investimento più redditizie - e più rischiose – dipende in larga misura dalla penalizzazione implicita in termini di Solvency Capital Requirement (SCR). La quota di titoli di capitale è, ad esempio, ancora inferiore al 10% in Italia, di poco superiore in Europa continentale e in buona parte legata al fatto che i titoli di stato dei rispettivi paesi rendono meno dei BTP. Quante volte abbiamo sentito dire che la politica ultra-accomodante della BCE è avversata dalle assicurazioni tedesche!

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Il legislatore e il contesto di mercato stanno tuttavia favorendo una generale revisione della politica di investimento delle Compagnie, attuabile attraverso l’assunzione di rischi in parte diversi rispetto a quelli tradizionali e, con essi, l’adozione di metodologie di valutazione preventiva e comparativa di nuovi strumenti di investimento, spesso collettivi.

Un trattamento di favore, dal punto di vista dell’assorbimento di capitale, è previsto per determinati investimenti rivolti alla crescita quali quelli in debito o capitale infrastrutturale, ELTIFs, etc. Di rilievo inoltre la possibilità di mitigare il rischio collegato all’investimento in UCITS e FIA in caso di look-through, per quanto non sempre di facile attuazione.

In tale contesto è interessante notare come, in parallelo, i Fondi Pensione Europei defined benefit (anch’essi supervisionati da Eiopa), storicamente costretti ad assumere rischi finanziari per coprire le passività, abbiano adottato allocazioni di portafoglio mediamente più rischiose delle assicurazioni e, di conseguenza, già sviluppato competenze nella selezione e successivo monitoraggio di investimenti non tradizionali, anche avvalendosi del supporto di advisor esterni fortemente specializzati, quali ad esempio la stessa Prometeia.

Senza pretesa di esaustività, tra i possibili nuovi temi di investimento per le assicurazioni, tenuto conto anche degli impatti sul capitale, è possibile annoverare FIA specializzati in debito infrastrutturale o immobiliare, UCITS che investono in bank loanse corporate high yield. L’investimento può avvenire a seguito di una due diligence di fondi esistenti (se aperti) o in fase di lancio (se chiusi), creando veicoli di investimento ad hoc oppure esternalizzando la gestione di porzioni di portafoglio.

Andrea Nanni, Responsabile Fondi Pensione e Assicurazioni Prometeia Advisor Sim

5/6/2018

 

 
 

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