Valore aggiunto attraverso la gestione attiva

Un'asset allocation strategica deve riflettere perfettamente il contesto di mercato e rimanere coerente con l'obiettivo di rischio dell'investitore: in che modo è possibile generare valore aggiunto attraverso una gestione attiva?

Matteo Villani

Valore aggiunto attraverso la gestione attiva significa non credere nel market timing o nelle strategie di asset allocation passiva, ma in strategie di asset allocation solide e flessibili gestite dinamicamente. Un'asset allocation strategica deve riflettere perfettamente il contesto di mercato e rimanere coerente con l'obiettivo di rischio dell'investitore. Soprattutto tramite una gestione attiva del portafoglio, che dovrebbe essere sufficientemente flessibile da garantire la protezione del capitale nei mercati volatili, ma anche da consentire la partecipazione ai mercati in crescita.

Investimenti passivi: un falso senso di sicurezza - Gli investitori passivi investono generalmente in indici ponderati per la capitalizzazione. Ciò significa che l'investimenti è indirizzato sempre più nelle imprese e nei settori relativamente più costosi. Tuttavia, gli indici di riferimento basati sull'entità della capitalizzazione di mercato non rappresentano adeguatamente le opportunità di investimento interessanti e non consentono ai gestori di fondi di diversificare adeguatamente il rischio operativo sottostante dei titoli in cui investono. 

Ciò è particolarmente evidente nelle azioni dei mercati emergenti, dove settori altamente ciclici come l'energia e i materiali spesso rappresentano pesi sproporzionatamente elevati negli indici rispetto all'attività economica e alle opportunità di crescita all'interno del Paese. Se si segue un approccio “bottom up”, si assumono posizioni e punti di vista attivi sui mercati quando se ne è fortemente convinti. Quindi, ricercare aziende indipendenti e leader nel proprio settore. Il che richiede una ricerca intensiva e un approccio disciplinato dal “bottom up” azienda per azienda.

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Alcuni investitori sono più interessati agli aspetti politici e macroeconomici di un Paese, ma è meglio ignorare il rumore del mercato e concentrarsi sulla ricerca fondamentale dei titoli. Questo se si ha l’obiettivo di generare rendimenti d'investimento costanti e prevedibili come i profitti delle società sottostanti in cui si investe. È necessario adottare una visione a lungo termine con un basso turnover di nomi e cercare di battere l’indice di riferimento durante un intero ciclo di economico con una volatilità inferiore a quella del mercato. Ad esempio, se prendiamo dei portafogli che investono in azioni di società di qualità con una crescita sostenibile degli utili, questi tendono a partecipare ai mercati in rialzo ed a proteggere nei mercati in ribasso. Ciò significa accettare alcuni periodi più brevi di eventuale sottoperformance in tempi in cui il beta più elevato e le aziende più cicliche sovraperformano,

Sul fronte obbligazionario, ad esempio, i mercati emergenti presentano abbondanti inefficienze di prezzo, dovute alla loro natura segmentata e diversificata. L'errata determinazione dei prezzi è spesso aggravata dalle reazioni eccessive del mercato causate da un comportamento irrazionale degli investitori. Un'efficacie strategia di gestione nel debito dei mercati emergenti può offrire agli investitori l'accesso a emittenti sovrani e imprese emergenti e, quindi, la possibilità di ottenere tassi di crescita e rendimenti molto interessanti. In particolare se lo si fa attraverso un approccio altamente distintivo che si basa su considerazioni sia qualitative che quantitative. Quindi, attraverso processo di carattere contrarian in grado di differenziarsi dalla maggior parte delle altre strategie di obbligazioni emergenti per il fatto di avere un focus significativo sulla selezione "bottom-up, Paese per Paese e obbligazione per obbligazione" piuttosto che sul più usuale approccio di carattere macro top-down. I fattori fondamentali su cui concentrarsi sono la liquidità, le dimensioni e la diversificazione degli emittenti al fine di limitare il rischio di ribasso.

Avere un pensiero indipendente, ignorare il rumore del mercato e il breve termine: questo consente di sfruttare le opportunità di investimento attivamente e di costruire una lunga e positiva esperienza di investimento per l’investitore.

Matteo Villani, Head of Asset Management Italy Vontobel Asset Management

18/5/2018

 
 
 

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