Avviso agli investitori, attenti alle previsioni di breve termine!

Un'accorta pianificazione finanziaria deve essere sempre sviluppata in una prospettiva di medio-lungo periodo per dare modo alle scelte effettuate di fornire i frutti attesi: cosa insegnano le ultime settimane

Leo Campagna

Ci sono due appuntamenti fissi nell’agenda economica degli investitori: l’inizio di un nuovo anno solare e il ritorno dalle vacanze estive. In entrambe le situazioni le case d’investimento internazionali sfoggiano le loro analisi e stimano come potrebbero muoversi questo o quel mercato finanziario. Con valutazioni che talvolta colgono perfettamente nel segno e, in altri casi, meno.

È accaduto puntualmente anche all’inizio di quest’anno, quando, in ambito azionario, prevalevano le indicazioni positive per l’Europa (le cui valutazioni erano a sconto rispetto a Wall Street se confrontate con la media storica) e, quantomeno, di cautela per l’azionario statunitense (ritenuto molto caro in base ai parametri di Borsa classici a cominciare dal rapporto prezzo/utili). Ebbene dal primo gennaio al 21 settembre, mentre l’S&P 500 segna un +9,6% (e l’indice tecnologico Nasdaq composite addirittura il +15,7%), l’Eurostoxx accusa una perduta di circa un punto percentuale. 

Ma il punto non è questo. Le case d’investimento fanno il loro mestiere che, però, può essere utile prevalentemente in chiave tattica. Ovvero, come indicazione su possibili opportunità di investimento che dovrebbero rappresentare una piccolissima parte del portafoglio il quale, per essere ottimizzato, deve essere allestito in ottica di medio-lungo termine e non di breve. Per questo, i consulenti davvero preparati che fanno l’interesse dei risparmiatori (e non degli speculatori), alla domanda quali suggerimenti vi sentite di offrire ai risparmiatori per i prossimi 4-6 mesi? rispondono: “Meglio non concentrarsi troppo solo sui prossimi mesi”. La strada corretta, infatti, è quella di mettere a punto, tramite un consulente finanziario di fiducia - soprattutto se non si hanno né tempo o né le competenze necessarie per valutazioni adeguate -  una pianificazione coerente con le proprie effettive esigenze e con la personale tolleranza al rischio. Una pianificazione che deve essere sviluppata in una prospettiva di medio-lungo periodo per dare modo alle scelte di fornire i frutti attesi. In questo modo, è possibile superare quelle fasi di volatilità dei mercati in cui si rischia di prendere decisioni dettate dall’emotività che spesso comportano errori difficilmente recuperabili. 

Alla luce di questo ragionamento, la perfomance media di agosto (-0,6%) dei fondi pensione aperti censiti nel database di Itinerari Previdenziali è solo un dato statistico come tanti. Comincia invece ad avere un significato maggiore la performance media a 5 anni (+18,9%), periodo nel quale però le linee bilanciate hanno espresso un rendimento medio del 23,1% e le linee azionarie un guadagno medio del 37,4%.

Leo Campagna

12/10/2018

 
 
 

Ti potrebbe interessare anche