Ecco chi ha guadagnato di più dai massimi di Borsa in Europa del 2015

Nonostante un contesto economico-finanziario particolarmente sfidante, i fondi pensione aperti hanno messo in evidenza delle performance competitive: l'analisi degli andamenti dell'ultimo triennio

Leo Campagna

I risultati mensili di aprile delle linee dei fondi pensione aperti censiti nel database di Itinerari previdenziali si sono attestati in media a +0,9%. Una performance che ha permesso di riportare il rendimento medio da inizio 2018 in territorio positivo (+0,1%) archiviando la pesante correzione dei mercati di febbraio e marzo.

A proposito di correzioni, da segnalare che gli indici dell’azionario Europa, pur tra alti e bassi, ancora non sono stati in grado di ritoccare e superare definitivamente i picchi raggiunti nell’aprile del 2015. L’indice Ftse 100 Eurotop, che aggrega un paniere delle 100 compagnie europee a più alta capitalizzazione quotate in Borsa, mostrava infatti un -7,4% a fine aprile 2018 (rispetto all’aprile 2015), mentre l’indice Stoxx 50, che replica l’andamento delle 50 blue chips europee, evidenziava un ritardo triennale del -2,2%.

Sempre in questi ultimi tre anni, anche l’obbligazionario non ha offerto le stesse soddisfazioni a cui aveva abituato gli investitori: basti pensare, solo per fare un esempio, che l’indice JP Morgan EMBI+ che mostra l’andamento dei titoli del debito emergente si è apprezzato soltanto dello 0,9% in euro nei tre anni presi in esame.

Ebbene, in questo contesto sfidante, i fondi pensione aperti evidenziano performance competitive. Infatti, se il loro rendimento medio triennale è stato del +2,7%, le linee più esposte al capitale di rischio hanno registrato performance superiori. In particolare, le 49 linee a indirizzo azionario hanno messo a segno una rivalutazione media del valore della quota del +6,8%. Le 73 linee bilanciate un guadagno medio del +3,7% e le 21 linee bilanciate obbligazionarie un rialzo medio del +3,3%. Al di sotto della media, invece, le 58 linee a vocazione obbligazionaria il cui rendimento medio triennale non è andato oltre il mezzo punto percentuale. 

Leo Campagna 

14/6/2018

 
 

Ti potrebbe interessare anche