Linee garantite alla prova della stabilità

L'ultimo anno si è rivelato difficile per i possessori di portafogli obbligazionari e monetari in euro: un contesto nel quale hanno sofferto persino i fondi pensione più prudenti. Ma come si sono comportate in particolar modo le linee garantite? 

Leo Campagna

Gli ultimi 12 mesi sono stati piuttosto difficili per i possessori di portafogli obbligazionari e monetari in euro. Infatti, le politiche monetarie ultra espansive messe in campo dalla Bce hanno mantenuto sotto zero i tassi interbancari determinando tassi negativi per il mercato monetario euro: basti pensare che l’indice Fideuram dei fondi comuni italiani monetari euro segna un -0,73% su base annua. In parallelo, il graduale rialzo dei tassi (sebbene rientrato in parte nelle ultime settimane) ha determinato un sostanziale bilancio piatto tra l’apporto lievemente positivo delle cedole (che hanno oscillato su valori ai minimi termini storici) e quello leggermente negativo dei capital gain (come conseguenza del lieve aumento dei rendimenti, che si muovono in direzione opposta ai prezzi delle obbligazioni).

Un contesto nel quale hanno sofferto anche i fondi pensione più prudenti. Ma cosa è successo alle linee garantite, quelle che, per definizione, dovrebbero congelare il montante accumulato negli anni permettendo di giungere all’età pensionabile senza brutte sorprese?

Per dare una risposta abbiamo calcolato i rendimenti a 12 mesi (dal 31/3/2017 al 31/3/2018) delle 29 linee garantite dei fondi pensione negoziali (FPN) e delle 62 linee garantite dei fondi pensione aperti (FPA). Il rendimento medio delle 29 linee garantite dei FPN si è attestato al +1% mentre quello relativo alle 62 linee garantite dei FPA si è fermato a +0,7%. Tuttavia, l’aspetto di maggior rilievo è che, mentre tutte le 29 linee garantite dei fondi pensione negoziali possono vantare rendimenti positivi a 12 mesi, lo stesso non si può dire per le linee garantite dei FPA. In questo ambito, infatti, a fronte di 46 linee con performance positive figurano 16 linee con rendimenti annuali negativi.

È vero che le linee garantite di norma offrono la garanzia sul capitale versato nel comparto (al netto delle spese di iscrizione, delle spese direttamente a carico dell’aderente e delle spese per l’esercizio di prerogative individuali), ma il consiglio è di verificare prima, meglio se tramite un consulente di fiducia, se la linea garantita alla quale si intende affidare il montante accumulato in attesa dell’età pensionabile risponda effettivamente alle esigenze di stabilità che ci aspettiamo. 

Leo Campagna 

22/5/2018

 
 

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