Felice Damiano Torricelli riconfermato Presidente di ENPAP

Il Presidente di ENPAP è stato riconfermato dal Consiglio di Amministrazione venerdì 14 maggio

Il 14 e il 15 maggio si sono insediati i componenti del Consiglio di amministrazione (CdA) e del Consiglio di Indirizzo Generale (CIG) dell’ENPAP per il quadriennio 2021-2025.

Per questo nuovo mandato sono state riconfermate le cariche di Presidente e di Vicepresidente rispettivamente assegnate ai dottori Felice Damiano Torricelli e Federico Zanon.

Felice Damiano Torricelli, Presidente ENPAP: “Il mandato che si avvia ci vedrà gestire impegni particolarmente importanti e delicati. Dovranno essere definiti i livelli di adeguatezza per le future prestazioni pensionistiche dell’ENPAP, rispettando sia i vincoli normativi che la liberà di scelta dei nostri professionisti. Ma dovranno anche essere affrontati gli storici divari, economici e di opportunità, ora esasperati dalla pandemia, tra alcune categorie di professionisti: non solo quello, sempre meno tollerabile, tra maschi e femmine ma anche quello, più strisciante, tra i colleghi più anziani e quelli più giovani, o quello tra chi lavora al Nord e chi al Sud dell’Italia. Ed avremo da affrontare il post-pandemia: sia prestando sostegno, solidalmente, ai Colleghi più in difficoltà, che rappresentando alla società il valore che, da Psicologi, possiamo portare alle persone, alle organizzazioni e alle comunità in una fase così complessa. In queste azioni e nelle altre necessarie al governo di un Ente cresciuto enormemente negli ultimi anni, che ormai amministra un patrimonio vicino ai due miliardi di euro metteremo, come nel mandato appena trascorso, tutta la tensione etica e la sensibilità specifica che contraddistingue la professione di Psicologo.”

Federico Zanon, Vicepresidente ENPAP: “Iniziamo questo terzo mandato con il compito di agire su questioni importanti, già affrontate parzialmente ma ancora non risolte: l’adeguatezza delle future pensioni, le disparità di opportunità per genere, età e area geografica, il completamento di un welfare di categoria in grado di raggiungere tutte le persone portatrici di bisogni di assistenza solidaristica. Abbiamo inoltre la responsabilità di mantenere costanti i livelli di rivalutazione dei montanti, attraverso un’attenzione vigile agli investimenti. Con la speranza che nel frattempo all’interno della categoria crescano le nuove risorse destinate ad esprimere la governance dell’Ente in futuro. Un tema, questo del rinnovo della governance, che non può essere affidato all’improvvisazione di programmi e candidati nelle sole fasi elettorali, ma deve essere costruito con impegno concreto e seria preparazione durante i quattro anni di lavoro.”

17/5/2021

 
 
 

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