Diversificazione, sostenibilità e rendimenti: infrastrutture (green) per il futuro

Come evidenziato anche dal piano Colao, l'implementazione di infrastrutture sostenibili risulta strategica per il rilancio dell'Italia post COVID-19. Un'occasione anche per gli investitori istituzionali: oltre a facilitare lo sviluppo del Paese e la diffusione dell'economia circolare, gli investimenti infrastrutturali sono in grado di generare buoni ritorni in termini di rendimento nel tempo 

Eugenio de Blasio

Stiamo assistendo a un trend che vede sempre più alta l’attenzione della collettività verso l’energia da fonti rinnovabili, la consapevolezza verso la sostenibilità, le tematiche sociali e il climate change. E gli eventi recenti hanno reso evidente la sempre maggiore necessità di infrastrutture, asset strategici sui quali occorre investire per la ripresa economica e lo sviluppo competitivo del Paese.

La pandemia COVID-19 ha infatti dato una spinta verso l’innovazione e progressi tecnologici, dando un'ulteriore accelerazione verso le infrastrutture energetiche rinnovabili, intese non solo come sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili ma anche come risposta alle sempre maggiori esigenze legate alla mobilità elettrica, ricarica e all’accumulo, e digitalizzazione per la trasmissione di dati ad alta velocità. Settori chiave che richiedono misure strutturali da mettere a terra nei prossimi anni e ingenti risorse. In questa fase l’implementazione di infrastrutture sostenibili risulta strategica per il rilancio dell’Italia, come evidenziato anche dal piano Colao; ma si rivela anche una significativa opportunità di investimento. 

Le infrastrutture infatti non solo facilitano lo sviluppo di un Paese e la diffusione dell’economia circolare con delle ricadute positive sulla collettività e sull’ambiente, ma sono in grado di generare rendimenti nel tempo. In un contesto di mercati finanziari come l'attuale, caratterizzato da un’elevata volatilità e bassi rendimenti, l’investimento nelle infrastrutture green rappresenta infatti un'importante diversificazione nel settore degli investimenti in economia reale, e offre bassa volatilità la stabilità di rendimenti. Caratteristica di questa asset class è l’essere infatti “difensiva” e “de-correlata” dai mercati azionari, e dunque una soluzione ancora più attraente per quella tipologia di investitori che prediligono una certa prevedibilità e generazione di cash flow costante. Esse generano flussi di cassa stabili finalizzati a distribuzioni di cedole annuali in grado di soddisfare gli obiettivi di rendimento di fondi pensione, Fondazioni di origine Bancaria, Compagnie di Assicurazione, che hanno la necessità di allocare il capitale nel medio/lungo termine. 

Le infrastrutture green sono, infatti, investimenti sostenibili caratterizzati da essenzialità del business sottostante, ridotto rischio operativo e alte barriere all’entrata. Tutti fattori che, oltre alla stabilità e prevedibilità dei flussi cedolari, ne determinano un andamento decisamente "anticiclico", come dimostra anche la recente esperienza di COVID-19, che non ha arrestato la necessità di progressi tecnologici, ma al contrario ha favorito l'accelerazione verso l'investimento nell'ambito delle infrastrutture energetiche sostenibili e della trasmissione dei dati ad alta velocità.  

Figura 1 - Investimenti infrastrutturali e investimenti tradizionali: rapporto rischio/rendimento a confronto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I fondi infrastrutturali si stanno rivelando una soluzione di investimento attraente per gli istituzionali, con un trend in aumento anche in considerazione del momentaneo stop che nel breve termine ha connotato il private equity e il private debt. In questo contesto si posiziona il nuovo fondo Green Arrow “Infrastrutture per il Futuro” (GAIF), in raccolta e che va ad arricchire la piattaforma per il comparto “Renewables & Clean Energy” del Gruppo guidato da Eugenio de Blasio. 

Il fondo “Infrastrutture per il Futuro” ha un obiettivo di raccolta di 750 milioni, con un ambito di investimento che comprende Italia e il Sud Europa, a partire da Spagna e Francia dove l’incidenza delle fonti rinnovabili sul fabbisogno complessivo è ancora piuttosto bassa. In generale, rispetto agli obiettivi che si sono posti i singoli Paesi dell'UE, il gap infrastrutturale resta a oggi ancora molto ampio, per cui la power generation da fonti rinnovabili permane uno degli ambiti con maggiori opportunità da cogliere. Il fondo acquisterà asset nell’ambito delle infrastrutture energetiche rinnovabili e della trasmissione dei dati ad alta velocità, e sarà specializzato non solo nella produzione di energia ma anche nello storage e nella creazione di innovati sistemi di ricarica finalizzati alla diffusione della mobilità elettrica, attraverso soluzioni posizionate sia presso gli impianti, sia all'interno dei centri abitati, idealmente in parcheggi ad hoc, innescando stazioni di ricarica per le auto elettriche. Tra i vari aspetti, investirà in soluzioni per ottimizzare la gestione della batteria, sia in ingresso che in uscita, e la gestione dei punti di ricarica, puntando in generale a essere attivo in tutti gli ambiti, dalla produzione dell’energia al consumatore finale, con la migliore combinazione dei diversi segmenti in un unico portafoglio per poter generare rendimenti interessanti per gli investitori. 

Infine, il fondo sarà attivo nelle infrastrutture digitali, con investimenti nell’ambito del 5G e della trasmissione dati ad alta velocità grazie a moderne infrastrutture digitali. Il fondo GAIF avrà una durata compresa fra i 15 e i 20 anni e un portafoglio di asset perfettamente integrato e ottimizzato che si rivolge anche ai grandi player e fondi infrastrutturali, italiani e internazionali, che in futuro potranno avere interesse ad acquistare un asset produttivo finito. Si tratta dunque di un prodotto particolarmente innovativo, ben posizionato per cogliere le diverse opportunità nello scenario delle rinnovabili in un contesto molto favorevole. 

L'interesse riscontrato in questi primi mesi da parte degli investitori è molto positivo e conferma che gli investitori cercano le strategie di investimento capaci di catturare e anticipare i trend futuri del mercato, individuando gli asset più profittevoli su cui posizionarsi. 

Eugenio de Blasio, Fondatore e CEO del Gruppo Green Arrow Capital

17/9/2020

 
 
 

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