Investire con un intento positivo e allineato a fornire soluzioni vitali a problemi globali

La transizione verso un mondo più sostenibile è un trend innegabile, che si può cavalcare anche tramite un'ampia gamma di investimenti tesi a ottenere un impatto positivo, oltre che rendimenti attraenti. È cruciale, però, valutarne l'autenticità, per garantire che generino realmente benefici per le persone e il pianeta

a cura di BlueBay AM

Il mondo sta cambiando. I megatrend ambientali e sociali, come il cambiamento climatico e le tendenze demografiche, stanno modellando il nostro futuro, e ciò richiederà un enorme sforzo collettivo di adattamento dei modelli produttivi, delle politiche sociali e ambientali e non da ultimo dei nostri stili di vita. L’industria degli investimenti non può e non deve esimersi dal partecipare positivamente a questa evoluzione: infatti, indirizzando i capitali dei risparmiatori verso le società più virtuose, ha il potere di promuovere la transizione verso un futuro più sostenibile. 

Come? Investendo con un intento positivo, andando oltre l’esclusione di investimenti che "fanno male". C’è un bisogno cruciale di reindirizzare i risparmi verso il "fare del bene". E ora è possibile farlo investendo in "fornitori di soluzioni" sui mercati pubblici del debito, con la possibilità di attingere a una gamma variegata di investimenti, ampliando il concetto di investimenti a impatto. 

Fino a ora, ciò che ha distinto gli investimenti sostenibili tematici da quelli a impatto è stato il fatto che, sebbene entrambi si focalizzino su "intenzionalità" e "misurazione", solo i secondi onorano il concetto di "addizionalità", cioè dell’idea che «un investimento debba aumentare la quantità o la qualità di un esito sociale o ambientale andando oltre ciò che sarebbe avvenuto in assenza dell’investimento stesso» [1].

Ma noi crediamo sia importante non porre limiti agli investimenti che possono avere un impatto positivo. I mercati pubblici sono cruciali, senza di essi la transizione non sarebbe possibile. Con il mercato del debito molto più esteso di quello azionario (con $128.300 miliardi [2] di asset rispetto a $34.800 miliardi [3]), e con le aziende che preferiscono accedere ai finanziamenti in debito piuttosto che ricorrere all’equity, esiste una grande opportunità per gli investitori obbligazionari di influenzare i comportamenti aziendali. Oltre agli strumenti tradizionali, la crescita dei bond con etichetta ESG come i green bond rappresenta una strada entusiasmante per i risparmiatori, per indirizzare i fondi verso i progetti più ecologici. 

Abbiamo adottato il concetto di "allineamento all’impatto", che significa investire sui mercati pubblici del debito, avendo come target in egual misura sia rendimenti che impatto. Usare la lente della sostenibilità, per individuare le aziende in grado di fornire soluzioni vitali a problemi globali, monitorarle, fare engagement e supportarle nella realizzazione di impatti positivi, con un forte allineamento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, il framework globale adottato dai governi, come prioritario per assicurare qualità della vita per le persone e il pianeta. In questo senso, è importante considerare sia temi sociali legati alla vita delle persone, come l’inclusività o il benessere, sia temi ambientali, come l’economia circolare, o le infrastrutture sostenibili. 

Sebbene il focus principale sia quello di "fare del bene", miriamo anche a garantire di "evitare di produrre degli effetti dannosi", non finanziando le aziende ritenute "fallimentari" rispetto a degli obiettivi ambientali o sociali. Questa pratica di ‘negare il debito’ sta guadagnando slancio.

Proliferano anche i green bond e le obbligazioni indicizzate alla sostenibilità, ma con il moltiplicarsi degli strumenti aumentano anche i rischi di greenwashing e proporzionalmente cresce anche la responsabilità degli investitori di monitorare l’operato delle aziende e intraprendere attività di engagement per indirizzarle verso pratiche più sostenibili.  

In sostanza, gli investitori, anche obbligazionari, possono contribuire alla transizione verso un mondo più sostenibile, ma un approccio olistico e solido per valutare ogni singolo investimento resta cruciale. Non è sufficiente per un emittente eccellere in una metrica se va a detrimento di un’altra. Ciò che è importante è capire cosa fanno le aziende e se è abbastanza, ovviamente senza trascurare la performance finanziaria. 

My-Linh Ngo, Head of ESG Investing and Portfolio Manager BlueBay AM

25/11/2021

[1] Definizione basata su When Can Impact Investing Create Real Impact?, di Kelly Born e Paul Brest, Stanford Social Innovation Review (2013)

[2] IMCA, agosto 2020

[3] Statista, Q4 2020

 
 
 

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