Le opportunità per le PMI del Made in Italy in un contesto internazionale

Nonostante le dimensioni ridotte, le PMI italiane sono chiamate oggi a raccogliere la sfida dell'internazionalizzazione. Creatività, qualità e alta specializzazione rappresentano le leve essenziali per investire e valorizzare il Made in Italy

Walter Ricciotti

Le PMI italiane sono chiamate oggi a operare in un mercato sempre più globale e competitivo, condizione che impone loro un ripensamento generale, sia in termini di strategie che di organizzazione. L’internazionalizzazione rappresenta dunque una sfida obbligata per le nostre imprese, che non possono esimersi dal raccoglierla.

A un primo sguardo il binomio PMI-internazionalizzazione risulterebbe quasi paradossale: le dimensioni ridotte che connotano la maggior parte delle aziende di questo Paese, la spesso scarsa managerialità che le contraddistingue e la proprietà generalmente in mano a realtà familiari appaiono ai più come un ostacolo al raggiungimento di performance significative sui mercati esteri. Al contrario, questo cambio di paradigmi rappresenta per le aziende un’occasione di rilancio e di innovazione.

Per conquistare nuovi mercati si rivela dunque necessario promuovere un rafforzamento delle attività e un rimodulamento delle iniziative in corso, garantendo una presenza anche in nuovi Paesi prima irrilevanti ai fini del business. L’obiettivo è generare un significativo vantaggio a livello internazionale, tale da compensare la riduzione della domanda interna, che spesso caratterizza i mercati domestici.

Tra le leve più importanti per il successo oltre confine ci sono sicuramente la qualità, da sempre sinonimo di Made in Italy, e l’alta specializzazione. Da questa consapevolezza è nato Made in Italy Fund, veicolo di private equity promosso e gestito da Quadrivio & Pambianco, che investe nei settori del fashion, del design, del beauty e del food. Il Fondo ha un target di raccolta di 200 milioni e ha l’obiettivo di investire e valorizzare le PMI, simbolo di eccellenza italiana attraverso l’acquisto di partecipazioni in imprese leader, con un forte orientamento all’internazionalizzazione. L’intento è quello di accelerarne i percorsi di crescita e valorizzarne expertise e creatività. L’affiancamento di figure manageriali con pluriennale esperienza nel mercato di riferimento, l’apporto di risorse finanziarie e l’accesso a un network di imprenditori, manager e investitori, consentono alle aziende in portfolio di ottenere nel medio periodo un consolidamento della propria posizione di mercato e di vincere le nuove sfide imposte dai mercati globali.

A oggi, il fondo ha investito in 4 realtà operanti in settori simbolo di eccellenza del Made in Italy: fashion, design, food e beauty. Il primo investimento ha riguardato 120%lino, azienda che opera nel mondo del fashion ed è leader nella produzione di capi in lino. La seconda operazione ha avuto per protagonista Mohd, realtà italiana che vende e distribuisce a livello internazionale arredamenti di interni di alta gamma. A seguire il Fondo ha investito nel settore vitivinicolo attraverso Prosit, polo di cantine italiane di fascia premium e Rouji, azienda che formula, produce e distribuisce prodotti cosmetici haute de gamme per il canale farmacia.

Walter Ricciotti, CEO Quadrivio Group 

3/2/2020 

 
 
 

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