Value investing e investimenti ESG: come generare rendimenti efficienti e responsabili

L’attenzione ai valori di sostenibilità, eticità e trasparenza è diventata una componente fondamentale nell’analisi di qualsiasi tipo di investimento: in che modo l'applicazione della strategia value può genere rendimenti capaci di coniugare efficienza, "responsabilità" e stabilità nel tempo? 

Angelo Meda

Principale obiettivo di un investitore value è la creazione di valore attraverso l’investimento in società che presentano vantaggi competitivi sostenibili a prezzi scontati rispetto alla valutazione. Ci sono sempre rischi e incertezze nei mercati, ecco perché diventa fondamentale saper proteggere il proprio capitale in tutte le condizioni di mercato tramite l’investimento in business e società che si conoscono a fondo. Raramente un value investor si accontenta di quello che raccontano i mercati o i giornali: il value investor di esperienza tende sempre a concentrarsi su business e società di cui riesce a comprendere in profondità le dinamiche fondamentali.

Applicare il value investing significa dunque seguire da vicino centinaia di società per molti anni, osservare i competitor e il mercato in attesa degli avvenimenti che potrebbero creare opportunità di acquisto a prezzi vantaggiosi. Applicare in modo rigoroso la filosofia value agli investimenti significa, soprattutto, essere prudenti ed investire solo dove si trova un ampio margine di sicurezza cercando di evitare le perdite, prima ancora di guardare ai guadagni. Conoscere e ridurre i rischi consente di poter esprimere le proprie idee di investimento con maggiore convinzione per poter accompagnare l’investitore in un lungo cammino. 

L’attenzione ai valori di sostenibilità, eticità e trasparenza (enviromental, social, governance - ESG) è diventata una componente fondamentale nell’analisi di qualsiasi tipo di investimento. 

Tale attenzione presenta due dimensioni: la prima verso l’interno dell’azienda e la seconda verso gli stakeholders esterni. Il focus è sulla cultura manageriale dell’azienda, la presenza di giuste regole nella struttura di corporate governance, la tutela delle minoranze, l’orizzonte temporale delle decisioni di investimento e il rispetto, in genere, di un codice di condotta e di comportamento accettabile e condiviso. Ma come possiamo distinguere quelle realtà che hanno un approccio ESG serio e trasparente da quelle che, invece, stanno intraprendendo una strategia di comunicazione ingannevole che fa leva sui temi legati alla sostenibilità? 

Nel 1949 Benjamin Graham pubblicava “The Intelligent Investor”, un testo destinato a diventare il caposaldo della strategia value e un vero punto di riferimento per Warren Buffett, tra gli investitori più famosi di tutti i tempi. Nel corso dei decenni, il valore aggiunto dimostrato dell’applicazione della strategia value nell’ambito degli investimenti ESG non è stato solo quello di fornire una corretta interpretazione dei dati, ma anche quello di fornire all’investitore un’adeguata modellazione in termini di rischio/rendimento in un contesto molto frammentato.

 

Il rating ESG: le aziende responsabili guadagnano di più

Le aziende che rispettano i criteri ESG non sono superiori solo per motivi etici, ma assicurano profitti più stabili nel tempo e distribuiscono maggiori dividendi. Lo ha dimostrato la ricerca “La relazione fra rating ESG e performance di mercato: un studio sui titoli dell’indice Stoxx Europe 600” condotta da Banor SIM in collaborazione con il Politecnico di Milano. I dati sono relativi a 882 titoli dell’indice Stoxx Europe 600 nel periodo 2012-2017. Lo studio ha dimostrato che le imprese con elevato rating ESG presentano performance migliori, sia in termini di risultati di bilancio sia nell’andamento dei titoli che, pertanto, risultano più redditizi per gli investitori. Alla base della ricerca ci sono i driver fondamentali di creazione di valore per le società, che sono anche gli stessi fattori fondamentali che un investitore vorrebbe avere a disposizione per decidere al meglio come allocare il capitale.

Gli standard ESG sono indubbiamente una priorità strategica per gli investitori istituzionali: ragionevole credere che un’analisi attiva guidata attraverso un metodo semplice, disciplinato e replicabile nel tempo come l’approccio value sia destinata a garantire un vantaggio competitivo durevole e misurabile.

Angelo Meda, Responsabile Azionario Banor SIM

25/3/2019

 
 
 

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