Welfare Pensione, un progetto di Fondazione Welfare Ambrosiano per i disoccupati

Con "Welfare pensione" un sostegno ai disoccupati sulla soglia dell'età pensionabile: un'opportunità concreta che vuole rispondere ai bisogni di quella parte del mondo del lavoro che si ritrova esclusa dalle tutele del welfare contrattuale e/o aziendale

Romano Guerinoni

La Fondazione Welfare Ambrosiano, che annovera tra i soci fondatori Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, CGIL Milano, CISL Milano e UIL Milano Lombardia, ha costituito un fondo di garanzia che affiancherà i disoccupati della Città Metropolitana di Milano intenzionati a chiedere un prestito bancario per completare il proprio percorso pensionistico tramite il versamento dei contributi volontari.

La platea dei potenziali interessati sono le migliaia di persone che, pur avendo una vita di lavoro alle spalle non sono riuscite a mantenerlo fino alla pensione e, quindi, si trovano senza alcun reddito. Troppo “vecchi” per ritrovare un lavoro, ma troppo “giovani” per andare in pensione. Chi può fa la prosecuzione volontaria dei contributi INPS ma molti, per mancanza di soldi, non riescono a farla. Sono proprio queste le persone che la Fondazione vuole raggiungere, accompagnandole nell’ultimo miglio verso la pensione. Persone che non hanno nemmeno l’età per accedere all’APE volontaria e possono rimanere 4-5 anni in questa situazione. Ma anche chi riesce a versare i contributi molte volte impegna il TFR o i risparmi privando il nucleo familiare di soldi necessari per il quotidiano. È una problematica che trova già con il nostro Microcredito delle parziali risposte.  Da questa esperienza in atto, e dalla realtà sopra descritta, è nata l’idea di un progetto ad hoc.

Come sempre i nostri interventi non sono assistenziali, ma una opportunità offerta. Il prestito dovrà essere restituito ma le condizioni applicate dalle banche convenzionate, anche in forza della garanzia al 100% rilasciata dalla Fondazione, sono agevolate e, in particolare, leggerissime nella fase di preammortamento che coincide con il periodo di temporanea assenza di reddito. Ma, al di là dei tassi applicati dalla banche, siamo qui di fronte al rendere bancabili persone non in grado di presentarsi con le garanzie normalmente richieste. Anche qui si riconferma il ruolo della nostra Fondazione, non siamo una finanziaria, ma un “confidi” sociale.

Welfare Pensione è rivolto a tutti i residenti della Città Metropolitana disoccupati, che possono perfezionare il diritto alla pensione entro 24 mesi dalla data di richiesta e indipendentemente dalla tipologia di vincolo contributivo, comprese le forme tempo per tempo vigenti di pensione anticipata. Oltre i 24 mesi gli oneri e la restituzione uscirebbero dalla nostra filosofia, che vede ogni intervento nell’ambito della sostenibilità economica, in particolare quando si danno soldi alle persone. Il fondo, con una dotazione iniziale che consente di erogare fino a 2,5 milioni di euro, agevolerà l’accesso al credito presso le banche convenzionate, permettendo l’attivazione di finanziamenti con vincolo di destinazione esclusiva al versamento di contributi INPS, e la cui restituzione, dopo un periodo di pre ammortamento massimo di 24 mesi, avrà inizio unicamente al ricevimento del primo assegno pensionistico. Saranno ammesse richieste di finanziamento con importo compreso tra 2.000 e 20.000 euro e la cui restituzione avverrà con una rata massima pari a 1/5 dell’assegno pensionistico. Le richieste dovranno essere effettuate attraverso i patronati INCA CGIL, INAS CISL e ITAL UIL i quali, a titolo totalmente gratuito,  verificheranno e valideranno i requisiti di accesso al progetto e assisteranno le persone nel percorso.

Con questa ulteriore iniziativa la Fondazione continua a camminare nel solco del welfare delle opportunità, un modo concreto di realizzare un welfare territoriale per la transizione che risponde ai bisogni di parte del mondo del lavoro esclusa dalle tutele del welfare contrattuale e/o aziendale. Risposte a problemi che, nemmeno volendo, potrebbero essere intercettati  dalle parti sociali nella dinamica contrattuale. Questo progetto ne è una dimostrazione, ma lo è stato con l’anticipo della CIG in deroga o e lo è anche attraverso la lotta al caro affitti che realizziamo con i canoni sociali della nostra Agenzia per la locazione “Milano Abitare”.

Romano Guerinoni, Direttore Generale Fondazione Welfare Ambrosiano

24/6/2019

 
 

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