Assunzioni in aumento: tutto come previsto oppure no?

Come forse prevedibile, i primi dati relativi al mese di gennaio confermano l'incremento delle assunzioni a tempo indeterminato. E non sembra tutto merito degli incentivi previsti dalla Legge di Bilancio: anche i dati relativi agli over 34 (che non beneficiano di alcuna incentivazione) sono infatti tra i migliori da diversi anni a questa parte 

Claudio Negro

Avevamo il sospetto che l’inaspettato calo dell’occupazione registrato dall’ISTAT nel mese di dicembre rispetto a novembre fosse da attribuire al fatto che le imprese stessero aspettando gli incentivi programmati per gennaio dalla Legge di Stabilità per procedere a nuove assunzioni. Grazie a una tempestiva e precisa indagine di Veneto Lavoro, abbiamo la conferma di questa previsione. Vediamo i dati.

Nel mese di gennaio, in Veneto, le assunzioni a tempo indeterminato sono state 18.700: il numero più alto in assoluto dal 2009. Tra queste, 7.500 quelle di lavoratori fino a 34 anni (beneficiari quindi dello sgravio contributivo del 50% previsto dalla Legge di Stabilità) con un aumento secco rispetto a gennaio 2017 del 98%. Il risultato è superiore perfino a quello della prima incentivazione alle assunzioni a tempo indeterminato, previsto dal Jobs Act, che nel gennaio 2015 buttò 6200 assunzioni.

E, tuttavia, l’indagine di Veneto Lavoro mostra un dato ancora più interessante: le 7.200 assunzioni “incentivate” sono soltanto il 40% del totale delle assunzioni a tempo indeterminato avviate nel mese di gennaio. Quelle over 34, quindi senza incentivazione alcuna, sono 11.300, dato più alto dal 2009, anche se la loro crescita rispetto a gennaio 2016 è “solo” del 66%.

Questo dato fa pensare che, certamente, l’incentivazione sulle fasce più giovani abbia segnato un successo, ma anche che, più generalmente, si stia affermando un trend crescente delle assunzioni stabili in relazione all’aumento della fiducia delle imprese. Sembrano giunti a compimento "naturale i processi di ricambio o di consolidamento degli organici avviati nel 2017 e sottesi all’elevato numero di contratti a termine attivati".

Vedremo se i dati Istat confermeranno su scala nazionale queste anticipazioni. Come nota anche Pietro Ichino sul  suo sito, i dati del Veneto applicati a scala nazionale darebbero circa 200.000 contratti a tempo indeterminato a gennaio. E solo in parte incentivati! Stavolta il dato del mercato del lavoro è omogeneo con quelli sul PIL, sulla produzione industriale e su tutti gli altri indicatori economici.

Se questi dati saranno confermati saremo di fronte a una vera e importante inversione di tendenza.

Claudio Negro, Fondazione Anna Kuliscioff 

27/2/2018

 
 
 

Ti potrebbe interessare anche