Fondi negoziali, le linee large cap con le migliori performance a 3, 5 e 9 anni

Quali sono le linee large cap che hanno registrato le migliori performance? Per dare una risposta, un'analisi delle performance a tre anni, a cinque anni e a nove anni, cioè dai minimi del dopo crac Lehman Brothers

Leo Campagna

Alla fine del 2017 il patrimonio complessivo (o, per meglio dire l’ANDP, ovvero l’attivo netto destinato alle prestazioni) dei fondi pensione negoziali ammontava a circa 48,5 miliardi di euro con un aumento del due per cento rispetto a 12 mesi prima. Un tasso di crescita inferiore a quello registrato sia dai fondi pensione aperti (+3,8%) e sia rispetto ai PIP nuovi (+6,1%), ma sufficiente a garantire la seconda poltrona nella graduatoria di ANDP per tipologia di forma previdenziale in Italia, alle spalle soltanto dei fondi preesistenti (il cui ANDP stimato è di 57,5 miliardi).
 
Interessante è poi notare come alle 15 linee dei fondi pensione negoziali che al 31 dicembre potevano vantare un ANDP superiore al miliardo di euro facesse capo un patrimonio complessivo in gestione di 30,6 miliardi, pari a oltre i 63% del totale di tutte le linee dei fondi pensione negoziali. Ma quali sono le linee large cap che hanno registrato le migliori performance?
 
Per dare una risposta abbiamo calcolato le loro performance a tre anni (dal 31/3/2015 al 31/3/2018), a 5 anni (dal 31/3/2013) e a nove anni (dal 31/3/2009), cioè dai minimi del dopo crac Lehman Brothers. Ebbene, la linea bilanciata obbligazionaria Fondo gommaplastica bilanciato per i lavoratori delle industria della gomma e materie plastiche spicca nel triennio con un +5,3%, davanti alla linea bilanciata obbligazionaria Telemaco prudente green (+5,1%) per gli addetti alle aziende di telecomunicazioni e alla linea bilanciata Laborfonds bilanciato (+4,1%) per i lavoratori delle aziende del Trentino-Alto Adige. Al quarto posto, la linea bilanciata obbligazionaria Fonchim Stabilità (+3,7%) per chi lavora nell'industria chimica e farmaceutica mentre in quinta trova posto la linea bilanciata Alifond bilanciato (+3,7%) per gli occupati nell'industria alimentare.
 
Sulla distanza dei 5 anni, invece, in prima fila c’è la linea bilanciata Laborfonds bilanciato (+27,6%), davanti alla linea bilanciata Priamo bilanciato (+25,2%), dedicata agli autoferrotranvieri, e alla linea bilanciata obbligazionaria Fondo gommaplastica bilanciato (+24,9%). Quarta e quinta, rispettivamente, le linee obbligazionaria mista Cometa linea sicurezza (+24,8%) per i lavoratori dell'industria metalmeccanica, e la linea bilanciata Alifond bilanciato (+23,8%). 
 
Nella classifica per rendimento a nove anni, infine, ai primi tre posti tre linee bilanciate: Priamo bilanciato (+65,8%), Fondenergia bilanciato (+64,7%) per gli occupati del settore energia (prevalentemente del Gruppo Eni), e Laborfonds bilanciato (+62,8%). In quarta posizione la linea bilanciata obbligazionaria Fondo gommaplastica bilanciato (+61,9%) e al quinto un'altra linea bilanciata obbligazionaria, Fopen bilanciato obbligazionario (+59,6%), dedicata alle aziende del gruppo Enel.
 
Come si può constatare soltanto due linee (Laborfonds bilanciato e Fondo gommaplastica bilanciato) si sono sempre piazzate nei primi 5 posti in tutte e tre le graduatorie elaborate.

Leo Campagna 

2/7/2018

 

 
 
 

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