Fondi pensione, 10 anni dalla crisi del debito sovrano della zona euro
Quanto hanno reso i fondi pensione aperti negli ultimi 10 anni? Dai dati del Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali alcune considerazioni sul modo in cui i diversi comparti hanno reagito alla crisi del debito sovrano
Quando il 2 febbraio scorso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella convocò al Quirinale Mario Draghi, cui avrebbe conferito l’incarico di formare il nuovo governo, i riflettori internazionali sono tornati sull’Italia. Il potenziale del Recovery Fund UE nelle mani del governatore che, alla guida della BCE, è stato in grado di disinnescare la crisi del debito sovrano della zona euro che stava minacciando l’esistenza stessa dell’Europa, ha fatto rivalutare gli asset italiani agli occhi degli investitori di tutto il mondo.
Nessuno può in effetti sapere cosa sarebbe accaduto se Draghi non avesse pronunciato, nel lontano 2012, il famoso Whatever it takes per sottolineare in modo categorico che la BCE avrebbe fatto appunto tutto il necessario per salvare l'euro da eventuali processi di speculazione.
Potrebbe essere allora interessante calcolare quanto hanno reso i fondi pensione in questi ultimi 10 anni. Nell’aprile 2011, cominciavano infatti a delinearsi le prime crepe nella tenuta del debito sovrano dei Paesi meno solidi della zona euro, tra i quali l’Italia. E oggi, con i valori delle quote dei fondi pensione aperti di fine aprile, possiamo tracciare un bilancio. Le oltre 300 linee dei fondi pensioni aperti censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali evidenziano un rendimento medio a 10 anni (dal 30/4/2011 al 30/4/2021) del 43,7%.
Nello stesso arco di tempo, le 63 linee a vocazione azionaria hanno messo a segno una rivalutazione media del 75,7%, mentre le 93 linee bilanciate hanno espresso un rialzo medio del 53,1%. Sempre nel decennio esaminato, le linee bilanciate obbligazionarie si sono mosse al rialzo in media del 39,4%, mentre quelle a indirizzo prevalentemente obbligazionario hanno guadagnato in media il 28,3%. Chiudono l’elenco le 54 linee garantite dei fondi pensione aperti che, in 10 anni, mostrano un rialzo medio del valore della quota del 19%.
Leo Campagna
4/6/2021