Fondi pensione aperti, a proposito di tapering...

I rendimenti di giugno consolidano un primo semestre positivo per i fondi pensione aperti censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali: quale però l'impatto sui prossimi mesi dei timori che accompagnano il possibile avvento del tapering

Leo Campagna

Un primo semestre che si è chiuso con un rendimento medio del 2,8%, grazie anche al contributo di giugno (+0,7%). sono le performance complessive medie dei 326 comparti dei fondi pensione aperti censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali. Risultati che arrotondano al +7,5% il rendimento medio relativo agli ultimi 12 mesi.

Anche a fine giugno si conferma la dinamica in base alla quale i comparti più esposti alle asset class di rischio, e in particolare all’azionario, sono i più brillanti sulla scia dell’ottima intonazione delle Borse. Tradotto in pratica, i fondi pensione a indirizzo azionario evidenziano un rendimento medio mensile a giugno del +1,4%, semestrale del +9,3% e annuale del +19,4%. Sopra la media di categoria anche i comparti bilanciati: le performance medie si attestano infatti a +0,9% (a giugno), a +3,9% (da inizio anno) e +9,5% (negli ultimi 12 mesi). Al di sotto della media di categoria, invece, le linee bilanciate obbligazionarie, quelle garantite e quelle obbligazionarie.

Guardando avanti, gli esperti di mercato concordano nell’ipotizzare uno scenario ancora tendenzialmente positivo alle asset class più rischiose ma con una volatilità maggiore e con un trend meno lineare di quello osservato negli ultimi 12-15 mesi. Tra le principali preoccupazioni degli investitori le maggiori aspettative di inflazione che potrebbero mettere sotto pressione le banche centrali e la Federal Reserve in particolare, dal momento che l’inflazione USA di giugno si è spinta al +5,4% su base annua.

I timori riguardano l’annuncio del tapering, ovvero della riduzione degli acquisti sul mercato di bond che sta continuando a sostenere il mercato e a iniettare liquidità. Nella mente degli operatori finanziari è ancora vivido il ricordo di cosa accadde dopo il famoso discorso di Ben Bernanke, allora governatore della FED, che il 22 maggio 2013 diede il via a cosiddetto taper tantrum: in poco più di un mese gli indici di Borsa e quelli del reddito fisso accusarono una forte correzione, rispettivamente del -9% e del -2%.

A questo proposito, vale la pena segnalare che, a distanza di 8 anni (cioè dal 30 giugno 2013 al 30 giugno 2021), i rendimenti dei fondi pensione aperti risultano in media del +33,9%. Le linee azionarie vantano un rendimento medio quasi doppio (+65,4%), mentre le linee bilanciate evidenziano un apprezzamento medio del +41,7%: seguono, le linee bilanciate obbligazionarie (+29,6%), le obbligazionarie (+20,4%) e le garantite (+14,0%).

Leo Campagna

29/7/2021

 
 

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