Fondi pensione aperti, marzo segna una performance del -5,3%

Il caos sui mercati finanziari provocato dal nuovo coronavirus ha indubbiamente scosso anche l'andamento dei portafogli dei fondi pensione aperti che, a marzo 2020, hanno registrato secondo il Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali una perfomance negativa pari a oltre 5 punti percentuali

Leo Campagna

Nel mese di marzo la performance media dei 301 comparti dei fondi pensione aperti censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali si è attestata a un -5,3%. Un risultato che si inquadra in un contesto particolarmente negativo per i mercati finanziari sui quali si sono riversati ingenti flussi di vendite su azioni, obbligazioni societarie, mercati emergenti e materie prime. In ambito azionario, in particolare, l’indice MSCI world delle Borse mondiali ha segnato un -13,3% in euro e lo Stoxx 600 dei listini europei un -14,8%.

Non a caso, la categoria dei fondi pensione aperti più penalizzata nel mese è stata proprio quella degli azionari (-10,2%), seguita da quella dei bilanciati (-6,3%), quindi dai bilanciati obbligazionari (-4,3%) e, infine, dagli obbligazionari (-2,8%). Per ritrovare performance tanto negative in un periodo di tempo tanto breve occorre risalire al settembre-ottobre 2008 quando, a seguito del fallimento della banca d’affari Lehman Brothers, si scatenò un’ondata di vendite sui mercati finanziari internazionali con perdite ingenti sulle Borse e sulle asset class più rischiose.

In quell’occasione, i fondi pensione aperti registrarono una perdita media del -4,6% (inferiore quindi a quella media di marzo 2020). Tuttavia, mentre le linee azionarie persero il 13,6% (contro il -10,2% di marzo 2020) e i comparti bilanciati il 6,1% (in linea con il -6,3% del marzo 2020), sia i fondi pensione bilanciati obbligazionari (-2,8%) sia , soprattutto, quelli obbligazionari (-0,1%) accusarono cadute inferiori del valore medio delle quote.

Nella prima metà di aprile, le Borse mondiali, trainate da Wall Street, hanno messo a segno un recupero di circa il 6,5%, lo Stoxx 600 si è apprezzato di circa un punto percentuale, mentre il mercato obbligazionario societario e quelli emergenti hanno mostrato una volatilità meno accentuata e un recupero dai minimi rispetto al mese precedente. A breve, scopriremo con i NAV di aprile 2020 se e quanto terreno saranno riusciti a riguadagnare i fondi pensione aperti.

Leo Campagna 

30/4/2020

 
 
 

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