Fondi pensione aperti, operazione recupero conclusa

I valori delle quote di marzo sanciscono il definitivo recupero dei fondi pensione aperti, che si lasciano così alle spalle la severa correzione accusata sulla scia del crollo dei mercati finanziari nel quarto trimestre dello scorso anno 

Leo Campagna

Operazione recupero conclusa: con i valori delle quote di marzo, i fondi pensione aperti possono dire perfettamente riuscita l’operazione che ha permesso loro di colmare la severa correzione accusata sulla scia del crollo dei mercati finanziari nel quarto trimestre 2018.

Tra il primo gennaio e la fine di marzo 2019, i 306 comparti dei fondi pensione aperti censiti dal database di Itinerari Previdenziali hanno totalizzato una performance media del +3,8% che ha più che compensato la perdita, pari a -3,2%, accusata tra il primo ottobre e il 31 dicembre dello scorso anno. In virtù di questo ulteriore allungo di marzo, i fondi pensione aperti evidenziano un guadagno medio del valore delle loro quote negli ultimi 12 mesi dello 0,6%. Tutto questo a livello complessivo.

Osservando però i risultati per categorie di investimento, si può constatare come le linee più esposte alle Borse siano state quelle che, a fronte di una volatilità molto più pronunciata, abbiano espresso sia i recuperi maggiori nel primo trimestre di quest’anno e sia, a cascata, i migliori rendimenti a 12 mesi. Le 56 linee a indirizzo azionario dei fondi pensione aperti, per esempio, hanno messo a segno un recupero del 7,6% nei primi tre mesi di quest’anno e, nonostante avessero perso in media l’8,7% nel quarto trimestre 2018, possono comunque vantare un rendimento a 12 mesi medio del +1,4%. Ancora meglio le 83 linee bilanciate classiche, ovvero quelle che di norma suddividono il portafoglio in parti uguali tra azioni e bond. Questa categoria di fondi pensione aperti, che aveva registrato un calo medio delle quote del 4,4% tra l'ottobre e il dicembre dello scorso anno, ha saputo contabilizzare un recupero medio del 4,7% nei primi 3 mesi del 2019; un recupero che ha permesso di siglare una perfomance a 12 mesi del +1,2%. Le 14 linee bilanciate obbligazionarie, dal canto loro, hanno espresso un rialzo medio nel primo trimestre di quest’anno di tre punti percentuali (a fronte di un -1,9% medio negli ultimi tre mesi del 2018): negli ultimi 12 mesi la oro performance media si è attestata allo 0,6%.

Infine, le 72 linee a vocazione obbligazionaria dei fondi pensione aperti: negli ultimi 12 mesi mostrano un guadagno medio del valore delle quote dello 0,4%, frutto soprattutto dell’ottimo exploit del primo trimestre 2019 (+2%).

Leo Campagna 

3/5/2019 

 
 

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