Fondi pensione negoziali, quarto trimestre con performance in frenata

Nel 2019 non sono mancate le soddisfazioni per gli aderenti alla previdenza complementare, fondi negoziali compresi: i rendimenti del quarto trimestre dell’anno mostrano però evidenti segnali di contrazione rispetto ai trimestri precedenti

Leo Campagna

Con i dati dei NAV al 31 dicembre 2019 si è chiuso anche l’anno per i fondi pensione negoziali. Un anno che ha regalato soddisfazioni, soprattutto agli aderenti posizionati sulle linee più esposte alle asset class rischiose. Infatti, mentre il rendimento medio annuo delle 103 linee dei fondi pensione negoziali censite nel "Comparatore dei Fondi" di Itinerari Previdenziali si è attestato al +7,4%, le linee bilanciate azionarie si sono spinte in media al +13,2%, le bilanciate al +11,3% e le bilanciate obbligazionarie al +8,2%: la performance media invece delle linee a indirizzo obbligazionario e quelle garantite non è andata oltre il +2,4%.

I rendimenti del quarto trimestre dell’anno evidenziano una sensibile contrazione rispetto ai trimestri precedenti. La performance media delle 103 linee tra fine settembre 2019 e fine dicembre 2019 si è infatti attestata al +0,8%, in evidente calo rispetto al +1,6% del terzo trimestre, al +1,4% del secondo trimestre e, soprattutto, al +3,4% dei primi tre mesi del 2019.

Una frenata riconducibile alle deludenti performance realizzate dalle linee garantite e prudenti che hanno segnato una perdita media trimestrale dello 0,2%. Perdite in gran parte dovute alla correzione di circa tre punti percentuali nel trimestre che ha interessato il segmento dei titoli di stato sia dei Paesi ‘core’ (Germania e Stati Uniti) sia dei cosiddetti Paesi periferici (come per esempio i Btp).

Le linee bilanciate azionarie dei fondi pensione negoziali hanno invece registrato una performance media nell’ultimo trimestre del 2019 del 2,7%, al di sopra dell’1,8% che avevano realizzato nel terzo trimestre e dell’1,9% del secondo: solo nel primo trimestre del 2019 erano riuscite a fare meglio (3,4%). Anche in questo caso, le performance sono frutto dell'ottima impostazione dei mercati azionari con l’indice MSCI world delle Borse mondiali che ha espresso un rialzo del 5% in euro tra fine settembre e fine 2019.

Leo Campagna 

7/2/2020 

 
 

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