Laborfonds, i risultati 2019 consolidano la crescita

Un percorso di crescita non solo in termini di adesioni e patrimonio ma anche a livello di investimenti alternativi e a impatto sull’economia nazionale e territoriale: l'esperienza di Laborfonds consolidata nei numeri tratti dall'ultimo bilancio d'esercizio

Michaela Camilleri

Nel 2019, Laborfonds – fondo pensione complementare per i lavoratori dipendenti dai datori di lavoro operanti in Trentino-Alto Adige – ha oltrepassato la soglia dei 3 miliardi di euro di attivo netto destinato alle prestazioni (+51% negli ultimi 6 anni) e raggiunto i 124.516 iscritti, con un incremento dell’8,78% rispetto ai 114.467 del 2014. Nella classifica dei fondi pensione negoziali censiti nel database relazionale Itinerari Previdenziali per il 2018 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati di tutti i fondi), Laborfonds si posiziona al quarto posto per patrimonio, preceduto solo da Cometa, Fonchim e Fon.Te, e al quinto posto per numero di iscritti, dopo Prevedi, Cometa, Fon.Te e Fonchim.

Figura 1 – L'andamento degli iscritti e dell'ANDP dal 2014 al 2019

                          Figura 1 – L'andamento degli iscritti e dell'ANDP dal 2014 al 2019

Fonte: Report sugli Investitori istituzionali italiani a cura del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali

Dalla lettura dell’ultimo bilancio d’esercizio del fondo emerge un’attenzione crescente verso gli investimenti alternativi e l’economia reale. Al 31/12/2019, il portafoglio in gestione diretta, per un valore complessivo in termini di totale già richiamato di oltre 110 milioni di euro (erano 86 milioni nel 2018, 52 nel 2017 e 32 nel 2016), si compone di fondi d’investimento alternativi suddivisi tra le seguenti asset classprivate debt (con il Fondo Strategico Trentino-Alto Adige di Finanziaria Internazionale Investments SGR e il fondo di debito infrastrutturale di BNP Paribas), energie rinnovabili (Green Arrow Energy Fund), investimenti a impatto sociale (Fondo Housing Sociale Trentino), private equity (Partners Group Direct Equity 2016) e infrastrutture (Macquarie Super Core Infrastructure Fund e APPIA II Global Infrastructure Portfolio di UBS Fund Management).

Tabella 1 – Gli investimenti diretti di Laborfonds

               Tabella 1 – Gli investimenti diretti di Laborfonds

 Fonte: elaborazioni Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali su dati di bilancio

Buona parte di questi investimenti ha ricadute positive sull’economia territoriale e, più in generale, sullo sviluppo dell’economia reale nazionale. Come sottolineato dal Direttore del Fondo, Ivonne Forno, nell’ambito del Tavolo di Lavoro sull’investimento in economia reale organizzato da Itinerari Previdenziali in collaborazione con Borsa Italiana, “la ratio di tale scelta risiede nella ricerca del miglior trade off rischio-rendimento, di ulteriore diversificazione, nonché di possibili sinergie e ricadute positive (dirette e indirette) sul territorio di riferimento”. 

È indubbio che l’emergenza da COVID-19 e la conseguente tensione sui mercati finanziari abbia influenzato negativamente i risultati consolidati nel 2019, soprattutto in termini di rendimenti conseguiti nei primi mesi di diffusione della pandemia (situazione che riguarda ovviamente tutti i fondi pensione e non solo Laborfonds). Tuttavia, già nelle ultime settimane si è registrata una netta ripresa dei mercati che consentirà agli investitori di medio-lungo periodo, tra cui i fondi pensione, di recuperare le potenziali perdite. Proprio alla luce dell’attuale situazione epidemiologica, economica e sociale, si legge nel documento, il fondo si propone per il prossimo futuro di intervenire ulteriormente a supporto dell’economia reale, sia nel contesto nazionale che in quello territoriale.

Laborfonds rappresenta allora un esempio virtuoso e al passo con l’esigenza, quanto mai attuale e stringente, di offrire occasioni concrete di investimento a sostegno del Paese. L’analisi delle politiche d’investimento adottate non solo da Laborfonds ma da tutti i fondi negoziali, oltre che dagli altri investitori istituzionali (come, ad esempio, fondi preesistenti, Casse di Previdenza e Fondazioni di origine Bancaria) sarà disponibile nella settima edizione del Report “Investitori istituzionali italiani: iscritti, risorse e gestori per l’anno 2019” che sarà presentato il prossimo settembre.

Michaela Camilleri, Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 

24/6/2020

 
 
 

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