Maggio, il valore della diversificazione

Nel caso della previdenza integrativa, le performance di brevissimo periodo non sono solitamente adatte a valutare l'andamento della gestione. In particolari contesti di mercato, possono però essere lo spunto per utili riflessioni

Leo Campagna

Le performance mensili non dovrebbero costituire mai un indicatore di rilievo per valutare l’andamento della gestione. Soprattutto se si riferiscono a linee di fondi pensione e PIP, forme di previdenza integrative progettate per permettere di costruirsi una pensione di scorta nel lunghissimo termine. Tuttavia, talvolta forniscono indicazioni specifiche in determinati contesti di mercato. È il caso, per esempio, delle perfomance mensili di maggio dei PIP censiti nel database di Itinerari Previdenziali. Scopriamo insieme perché.

Nel mese di maggio i principali indici azionari europei Stoxx 600, Eurostoxx hanno accusato perdite tra il punto e mezzo e i due punti e mezzo percentuali. In Italia le cose sono andate molto peggio (per la violenta correzione dei corsi azionari e obbligazionari nella seconda parte del mese a seguito del caos politico che ha preceduto la formazione del nuovo governo Lega – Cinque Stelle) che ha portato l’indice di Piazza Affari a perdere il 10% (e quello del settore bancario addirittura il 20%) e i titoli di stato a registrare una correzione di oltre i sette punti percentuali.

In questo contesto difficile, la perfomance media a maggio delle unit linked dei PIP (cioè delle linee a più alto contenuto finanziario e, spesso, senza garanzia) si è attestata a un confortante +0,8%. Certo, si tratta di una media che vede il podio delle migliori con performance comprese tra +3,7% e +4,5% e il podio delle linee peggiori con performance comprese tra -1,8% e -3 per cento. Ma emerge comunque un denominatore comune: la diversificazione.

Infatti, proprio grazie alla possibilità da parte dei gestori di frazionare le posizioni in portafoglio in azioni, obbligazioni, strumenti monetari, partecipazioni immobiliari, investimenti alternativi differenziati per valute, mercati e tipologie di titoli, molte linee azionarie, bilanciate e obbligazionarie hanno saputo superare le difficoltà dei mercati europei (e quelle del mercato italiano in particolare) riuscendo persino a generare performance positive. Linee, tanto per fare i nomi delle prime cinque per rendimento mensili, quali l’azionaria globale PreviGlobale, la specializzata sui grandi trend di lungo periodo AXA Previdenza Megatrend, la linea flessibile Mediolanum Challenge Provident 1, l'altra linea azionaria internazionale ZLAP Pension Azione Globale e la linea bilanciata globale PV Bilanciato Global.

Leo Campagna 

29/6/2018

 
 

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