PIP, l'importanza di contestualizzare i rendimenti

Mese di maggio positivo per i PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali: sono però soprattutto le unit linked azionarie a trainare le performance, anche sulla distanza

Leo Campagna

Anche il mese di maggio si è chiuso con una performance media mensile positiva per le unit linked collegate ai PIP. In base alle elaborazioni sui NAV di fine maggio 2021 rispetto a quelli di fine aprile 2021 dei PIP censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali, le unit linked hanno messo a segno un apprezzamento medio mensile dello 0,3%. 

Le unit linked con le migliori performance mensili sono state l’azionaria Europa Generali European equity (+3,2%) del PIP Genera Futuro di Generali Italia, l’altra azionaria Europa LVA Azionaria Previdenza (+2,0%) del PIP Pensionline di Genertellife, l’azionaria globale PV Value (+1,9%) del PIP Pensione Sicura di Vera Vita, l’azionaria Europa EuroV.I.P. (+1,9%) del PIP ViPensiono di Zurich Investiment Life e la unit linked azionaria globale LVA Dinamico previdenza (+1,8%) del PIP BG_Previdenza Attiva di BG vita.    

Come si può osservare si tratta di cinque linee a indirizzo azionario. A maggio infatti sono state le Borse, e in particolare quelle europee, a trainare i mercati finanziari, mentre il reddito fisso ha continuato a soffrire le preoccupazioni relative all’aumento dell’inflazione che crea tensioni sui tassi di interesse dei bond: se i tassi salgono i prezzi dei bond, che si muovono in direzione opposta ai rendimenti, scendono. La conferma è che, mentre le unit linked azionarie dei PIP a maggio segnano un guadagno medio dell’1%, le unit linked bilanciate chiudono il mese in territorio negativo (-0,3%).

La dinamica è visibile anche negli ultimi 12 mesi, durante i quali, a fronte di un rendimento medio del +16,5% di tutte le unit linked dei PIP, quelle a vocazione azionaria hanno contabilizzato un apprezzamento medio del 23,8%, contro il +15,1% di quelle bilanciate.

A questo proposito, è però opportuno essere consapevoli che i rendimenti di questi ultimi 12 mesi sono da considerarsi "straordinari". Il confronto è infatti con fine aprile 2020, quando i mercati scontavano ancora buona parte della profonda correzione per lo scoppio della pandemia. Già le performance a 2 anni evidenziano rendimenti più che dimezzati: quello medio di tutte le unit linked dei PIP è pari al 14,2% (ovvero 6,9% annuo composto), quello delle linee azionarie AL 19,5% (9,3% annuo) e quello dei comparti bilanciati AL 13% (6,3% annuale). Se poi i calcoli si estendono agli ultimi 8 anni, si ottiene che l’intero settore delle unit linked dei PIP ha reso in media il 34,8% (cioè il 3,8% annualizzato), le linee azionarie il 49,1% (5,1% su base annua) e le unit linked bilanciate dei PIP il 31,6% (3,5% annuo composto).

Leo Campagna

26/6/2021

 
 

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