Le disabilità ai tempi d'oggi: considerazioni e auspici

Quale il possibile ruolo del settore assicurativo a supporto delle persone disabili e dei familiari che prestano loro assistenza e cure necessarie? A partire dalla Guida pratica "Includendo 360", alcuni spunti di riflessione su un tema trascurato dall'opinione pubblica ma di assoluto rilievo politico-sociale per il Paese: la tutela della disabilità

Carmine D'Antonio e Romeo Lelli

Si è recentemente svolto a Caserta il XXXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale. Nel corso del congresso è stata presentata la Guida pratica intersocietaria sulla tutela delle disabilità "Includendo 360". Alla manifestazione hanno partecipato medici specializzati nella materia, insegnanti e associazioni di famiglie. 

La disabilità è un terremoto emotivo che cambia la vita dei genitori e un evento che irrompe nella vita di una famiglia modificandone gli assetti relazionali ed economici. Il mondo delle persone disabili è nel nostro Paese, per molti aspetti, invisibile e sconosciuto, e non sostenuto da specifici e adeguati servizi. I disabili sono, purtroppo ancora oggi, oggetto di pregiudizi e di una non ancora totale inclusione nella nostra società.

Diventa allora di particolare importanza cercare di fornire delle soluzioni che possano aiutare, in modo concreto, le famiglie che hanno nel proprio interno persone con gravi deficit psico-fisici.

Nel capitolo della Guida inerente la “Tutela assicurativa” è fornito un contributo al dibattito su quali strumenti innovativi occorrono nell’epoca del coronavirus per governare la sfida delle disabilità dell’intera famiglia coinvolta. Ne scaturisce che sono necessarie politiche di gestione agevolata del rischio, anche in relazione all'assunzione di adeguate coperture assicurative per tutti i rischi derivanti da disabilità nel lungo periodo.

Sarebbe importante che le Compagnie facessero un deciso passo in avanti offrendo nuovi prodotti per tutelare, in qualche modo, il disabile e la famiglia che l’assiste, facendo appello al ruolo sociale dell’assicurazione. Tanto è stato fatto ma occorre ancora alzare l’asticella per rapportarsi in modo adeguato con le disabilità. La protezione dei bambini con disabilità e la possibilità per le famiglie di garantire il loro benessere finanziario per tutta la vita, possono essere un tema importante anche per il settore assicurativo. Non è infatti a ora riscontrabile nel mercato nazionale un'offerta di polizze sanitarie, long term care, assistenza, vita, di responsabilità civile, etc., di semplice accesso, per la protezione integrale delle persone con bisogni legati alle disabilità. 

L’assistenza alle persone con disabilità può prevedere molteplici esigenze, sia nella fase in cui i genitori sono in vita, sia in quella successiva. L’intervento pubblico è ancora oggi in grado di coprire alcune necessità, ma la complessa situazione economica del nostro Paese fa temere una forte contrazione delle risorse pubbliche messe a disposizione per le politiche di non autosufficienza. È auspicabile, pertanto, che gli assicuratori partecipino, in modo concreto e fattivo, in tema di investimenti, servizi, tecnologie e infrastrutture, al fine di supportare le disabilità e le loro famiglie nonché sviluppare nuove modalità per realizzare una vera e propria socializzazione del rischio. 

Si ritiene per tutte le motivazioni fin qui addotte, che l’iniziativa della Guida per la tutela delle disabilità possa diventare un importante veicolo per sensibilizzare e coinvolgere, sempre di più, l’opinione pubblica su una problematica di grande interesse umano e di assoluto rilievo politico-sociale.

 Carmine D’Antonio, Responsabile dei rapporti con Enti e Istituzioni SNFIA (1) 

Romeo Lelli, iscritto SNFIA (1)

21/10/2021


(1) Le opinioni degli autori non impegnano né sono espressione dell’indirizzo delle organizzazioni di appartenenza

 
 
 

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